La potenza della parola (I Sofisti)
“E quanto al nome, per il fatto che non si amministra lo Stato nell’interesse di pochi, ma di una maggioranza, si chiama democrazia […] ciascuno è preferito per le cariche pubbliche a seconda del campo nel quale si distingue, e non per la classe da cui proviene più che per il merito; d’altra parte, quanto alla povertà, se uno è in grado di fare del bene alla città, non è impedito dall’oscurità della sua posizione sociale”
( Epitaffio per i caduti della guerra del Peloponneso che lo storico Tucidide mette in bocca a Pericle)
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