La svolta iconica in filosofia: come le immagini producono significato
La risorsa offre un percorso nella storia del pensiero filosofico sulle immagini, dal sospetto platonico all’analisi critica contemporanea di autori come Boehm e Mitchell. Vengono affrontate la differenza iconica, la performatività delle immagini e il concetto di cultura visuale, con riferimenti a società dello spettacolo e nuove tecnologie.
Testo di di Lorenzo Gineprini
Nella sua storia la filosofia ha per lo più celebrato il primato del logos, il discorso razionale, sulle immagini, considerate come una rappresentazione della realtà incapace di chiarezza o addirittura ingannevole.
Il sospetto di Platone verso le immagini era tale da bandire gli artisti dallo Stato ideale, in quanto responsabili di allontanare dalla verità delle idee e confondere la mente. Eppure, lo stesso Platone riconosce il legame tra idea (eidos) e immagine (eidolon), che infatti hanno entrambe origini dal verbo idein, vedere.
L’immagine non è quindi solo inganno, ma il vedere sensibile è condizione per lo sviluppo della conoscenza, della vista intellegibile...
