La nostra “casa” interiore
La mia città vivibile dovrebbe essere costruita da individui capaci di vivere la loro “casa” interiore. Anche da un punto di vista urbanistico, una città è bella quando è armonica. E se non viviamo questa casa interiore, saremo sempre costretti a paesaggi contrastanti, soffocanti. Una città possibile è quella dove l’individuo riscopre i suoi valori, il desiderio di conoscenza. L’individuo è la risorsa più importante che abbiamo, perché la città è fatta di relazioni. Noi iniziamo sempre dall’esterno, dovremmo invece ricominciare a progettare i luoghi in cui viviamo partendo dall’ascolto di noi stessi.
P. Pacoda, Identicity. Conversazioni sulla cittadinanza, Firenze, Giunti, 2009