I "tecnici" al potere (Platone)
“Lo scambio dei ruoli e delle professioni fra le tre classi costituirebbe […] un danno irreparabile per lo Stato, e non sarebbe errato definirlo un vero attentato”.
(Platone, Repubblica, IV, 434 B-C)
Platone parla della missione del filosofo che è quella di tornare nella caverna al fine di liberare gli altri prigionieri, condurli anche loro, quindi, al di fuori dalla prigione dei sensi. Secondo lui, in altre parole, quella del filosofo è una missione politica: condurre la collettività sui sentieri del vero e del bene. La condanna a morte di Socrate sta a indicare un netto divorzio tra potere e sapere, tra chi è sapiente ma non ha il potere e tra chi ha il potere ma non è sapiente. Di qui la necessità di progettare uno Stato in cui sapere e potere sono tra loro fusi.
di Piero Carelli